Negli ambienti esoterici è tradizione ricordare Dante come grande Iniziato. Insigni studiosi ritengono che Dante sia stato affiliato ai Fedeli d`Amore. In quest`opera si evidenzia come nella Divina Commedia gli astri non siano nominati da Dante casualmente; infatti costituiscono elementi rivelatori del tempo cronologico in quanto, dalle longitudini e quadranti dove Dante li situa, mette in grado il lettore esperto di ricavare l`anno, il giorno e il momento oroscopico in cui il maestro si trova nel corso del suo viaggio iniziatico.
L`autore interpreta in chiave esoterica le vicende mitologiche dei dieci Avatara di Visnu intesi come successivi interventi divini nel mondo, cercando di sgombrare il campo da forzature interpretative e inutili contrapposizioni metodologiche. La sua attenzione si concentra sul cristianesimo esoterico dimostrando come tale dottrina originariamente coincidesse con l`esoterismo vedico.
Il libro presenta un sunto del trattato della Pistis Sophia ed un sommario degli estratti dei Libri del Salvatore riportati nel codice di Askew, presso il Museo Britannico. Narra dell`insegnamento e delle iniziazioni di Gesù dopo la resurrezione, dimostrando che fra i primitivi cristiani già esisteva un cristianesimo esoterico.