Descrizione Prodotto
A prescindere dalla sua altissima poesia e dalla molteplicità sconfinata dei suoi significati, il Paradiso terrestre può essere considerato un poema del tutto compiuto, estraibile dal contesto (da qui la denominazione di isola), e nello stesso tempo un passaggio obbligato (un ponte, appunto) che collega i mondi della colpa e dell’espiazione alla luce celeste. È tale la sua importanza che il cistercense Robert John afferma, nel suo saggio Dante templare: «Non esitiamo a definirlo addirittura il cardine della Divina Commedia». E Niccolò Tommaseo riteneva che Dante avesse cominciato la Commedia proprio a partire dal Paradiso terrestre, per l’esattezza dal XXX canto del Purgatorio, dove si celebra il trionfo di Beatrice.